I DISTURBI SESSUALI
I Disturbi sessuali possono avere un’origine organica e/o psicologica. Indagare ed escludere la prima è conditio sine qua non per poter approfondire la seconda.
Un'eziologia di tipo psicologico spesso è connessa ad emozioni negative (ansia, senso di colpa, depressione) che vengono generate e mantenute da convinzioni irrazionali relative:
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alle proprie prestazioni o preferenze sessuali;
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alla propria capacità di soddisfare il partner;
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al timore di essere giudicati “non all’altezza”;
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alle fantasie o pratiche sessuali;
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alla mancanza di conoscenza della sessualità maschile o femminile;
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al provare dolore durante il rapporto sessuale;
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al non avere il controllo dei propri stimoli o del proprio stato di eccitazione.
Molto spesso un disturbo sessuale si inserisce, inoltre, in una dinamica di coppia conflittuale.
La reazione comportamentale che solitamente viene messa in atto è l’evitamento della situazione, quindi del rapporto sessuale e ciò contribuisce a mantenere viva la problematica rendendone ancora più difficoltosa le risoluzione.
I disturbi più diffusi tra le donne sono:
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DISTURBO DA DESIDERIO SESSUALE IPOATTIVO
Caratterizzato da desiderio di attività sessuale persistentemente carente o assente (Il giudizio è fatto dal clinico e tiene conto del contesto e delle caratteristiche della persona).
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DISTURBO DELL’ORGASMO FEMMINILE
Caratterizzato da persistente o ricorrente ritardo, o assenza, dell’orgasmo dopo una fase di eccitazione sessuale normale. Il clinico valuta se la capacità di orgasmo della donna sia effettivamente minore di quanto ci si aspetterebbe per età, esperienza sessuale e adeguatezza della stimolazione sessuale ricevuta.
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DISTURBO DA DOLORE SESSUALE: DISPAREUNIA e VAGINISMO
La dispareunia è caratterizzata da ricorrente o persistente dolore genitale associato al rapporto sessuale.
Il vaginismo è caratterizzato da ricorrente o persistente spasmo involontario della muscolatura del terzo esterno della vagina, che interferisce col rapporto sessuale.
Le anomalia causano notevole disagio e/o difficoltà interpersonali.
I disturbi più diffusi tra gli uomini sono:
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DISTURBO DELL'EREZIONE (DISFUNZIONE ERETTILE)
Caratterizzato da persistente o ricorrente impossibilità di raggiungere o di mantenere un’erezione adeguata fino al completamento dell’attività sessuale.
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DISTURBO DELL’ORGASMO MASCHILE (EIACULAZIONE RITARDATA)
Caratterizzato da persistente o ricorrente ritardo o assenza dell’orgasmo dopo una normale fase di eccitazione sessuale nell’ambito di una attività sessuale che il clinico, tendendo conto dell’età del soggetto, giudica adeguata per localizzazione, intensità e durata.
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DISTURBO DELL’ORGASMO MASCHILE (EIACULAZIONE PRECOCE)
Caratterizzato da persistente o ricorrente eiaculazione a seguito di minima stimolazione sessuale prima, durante o poco dopo la penetrazione e prima che il soggetto lo desideri. Il clinico valuta tenendo conto dei fattori che influenzano la durata della fase di eccitazione, come l’età, la novità del partner sessuale o della situazione e la frequenza recente dell’attività sessuale.
Intervento terapeutico
In quest'ambito l'intervento terapeutico si svolge a più livelli:
- Individuale: rimozione di ostacoli e conflitti interiori connessi al sesso;
- Di coppia: rimozione di ostacoli e conflitti interni alla coppia;
- Psicoeducazione ed educazione in ambito sessuale;
- Conoscenza corporea ed erogena reciproca;
- Terapia mansionale integrata: assegnazione e verifica di esercizi ed "esperimenti" mirati.